Insonorizzare una stanza in home studio 

Come insonorizzare una stanza o un vero e proprio home studio, se vogliamo registrare podcast o audiolibri da casa?  Insonorizzare un home studio è complicato, quindi partiamo da una grande differenza:  insonorizzazione o trattamento acustico, che non sono la stessa cosa.

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Spesso cerchiamo soluzioni per insonorizzare una stanza fai da te, senza sapere che l’insonorizzazione o isolamento acustico, è un trattamento specifico che può e deve fare un tecnico specializzato, dispendioso e non sempre realizzabile. 
Il trattamento acustico, invece è un lavoro più blando, che può essere fatto con l’ausilio di persone competenti e, con un po’ di impegno, anche in modalità fai da te. 

Insonorizzare una stanza fai da te 

Questo il tranello in cui cadono molti: insonorizzare un home studio fai da te, come dicevamo poco più su è impossibile: servono lavori strutturali importanti, un budget molto alto e un’accurata verifica per capire la fattibilità dell’insonorizzazione. 
Un isolamento acustico, infatti, è un trattamento che impedisce l’uscita e soprattutto l’entrata del suono nell’ambiente trattato; ciò implica che le pareti, gli infissi, i vetri i soffitti e i pavimenti vengano trattati per impedire la diffusione sonora sia internamente che esternamente. 

Parliamo di insonorizzazione principalmente negli studi di registrazione e in ogni altro ambiente in cui venga richiesta la più alta qualità di silenzio possibile. 

Insonorizzare un home studio o trattare acusticamente? 

La soluzione quindi non è insonorizzare una stanza bensì trattare acusticamente la stanza affinché sia attuata la dispersione del suono dall’interno e, possibilmente, mitigato l’ingresso del suono dall’esterno. 
Abbiamo parlato con Giulio di MasAcoustics, nostro partner sonoro, per chiarire meglio le possibilità di azione di un privato che voglia insonorizzare una stanza o un home studio e abbiamo individuato alcune criticità che pensiamo sia importante condividere con chi voglia insonorizzare una stanza o un home studio. 

Limiti del trattamento acustico 

Il trattamento acustico di una stanza, analogamente all’insonorizzazione di una stanza, lavora su tre macro-aree del suono: le frequenze alte, medie e basse. 

Quando cerchiamo di trattare una stanza e usiamo i pannelli, stiamo agendo principalmente sulla mitigazione delle frequenze alte e medie parziali; ciò implica che le basse, quelle più invadenti, continueranno imperterritamente ad entrare e uscire. 

Poiché il suono di propaga in maniera circolare e rimbalza sulle superfici riflettenti, per insonorizzare una stanza bisogna considerare la riflessione sonora e intervenire principalmente su quelle che in gergo si chiamano “prime riflessioni” su ogni superficie: ai lati, in alto e in basso. 

Ecco perché insonorizzare una stanza o trattare acusticamente un home studio è un lavoro delicato per il quale serve un minimo di preparazione o la consulenza di un professionista: il rischio è quello di peggiorare (e anche molto) il suono della stanza, mettendo a rischio la qualità delle registrazioni e…il portafoglio. 

Insonorizzare una stanza: punti di forza 

In termini di forma, l’ambiente migliore da insonorizzare, o meglio da trattare acusticamente, è sicuramente quello di forma rettangolare, di dimensione medie, possibilmente quieto e tranquillo, e sicuramente lontano da fonti di disturbo particolarmente frequenti (campanili, ferrovie, aeroporti, aree molto trafficate). 

Con una giusta valutazione e selezione di pannelli fonoassorbenti (e fono riflettenti all’occasione) possiamo agire sulle pareti e sui soffitti; tessili, tappeti, tende e tessuti sono di grande aiuto per intrappolare determinate frequenze e smorzare le riflessioni sonore. 
Servono poi le giuste bass-trap per lavorare sulle frequenze basse, il tutto gestito nel corretto posizionamento che impedisca al suono di rimbalzare in punti casuali e generare disturbi o alterazioni sonore in ripresa. 

Un’attenta pianificazione consente di valutare da subito spazi e posizioni, così da creare le postazioni migliori per la ripresa e la regia (e l’editing). 

Insonorizzare un appartamento o un locale 

Sempre più spesso la richiesta di trattamento acustico arriva da ambienti domestici e commerciali: ristoranti, uffici, case. L’insonorizzazione delle stanze è diventata via via una necessità per contrastare l’inquinamento acustico causato da traffico, dispositivi, cellulari e normale rumore di vita, così sempre più produttori si orientano alla creazione di pannelli e soluzioni di trattamento acustico di arredo e di design. 

Ad oggi troviamo pannelli stampabili o rivestiti con tessuti personalizzabili nei colori e nella trama, complementi di arredo fonoassorbenti o fonoriflettenti sempre più belli da vedere ed efficaci nella loro funzione; questo consente di creare ambienti trattati e home studio di grande impatto estetico. 
Insomma, anche l’occhio vuole la sua parte! 

Insonorizzare una stanza o un home studio: i costi 

Qui vale il vecchio detto “chi spende meno spende due volte”. 

Sì perché l’insonorizzazione o il trattamento approssimativi ottengono, come unico risultato, quello di risultare poco efficaci e di dover essere modificati successivamente. 

Non tutto il materiale acquistato, specie se di scarsa qualità, può essere riutilizzato, e il risultato più comune è quello di dover ripetere la spesa del materiale insonorizzante. 

Per ovviare al problema, quando decidiamo di insonorizzare una stanza o un home studio, possiamo rivolgerci a professionisti e chiedere una consulenza per la progettazione e l’acquisto del materiale più idoneo alle nostre esigenze. 

Cosa facciamo in Mettiamoci la Voce per l’insonorizzazione della tua stanza 

Lavoriamo in sinergia con le aziende che si occupano di trattamenti acustici e diversi professionisti dell’audio, per costruire e preventivare l’insonorizzazione di una stanza o di un home studio, per privati e per aziende. 

Ti aiutiamo a valutare gli spazi migliori, organizzare le postazioni audio e video, il setup e l’attrezzatura più idonea alle tue necessità e competenze; ti facciamo formazione sull’uso della voce e della strumentazione, e ti aiutiamo a trovare le migliori soluzioni per la catena della tua voce. 

E, se non sei troppo lontano, ti portiamo anche la vera focaccia genovese da assaggiare. 

Per approfondire questo argomento ascolta il nostro podcast

Ascolta “Come trattare acusticamente una stanza per registrare podcast – Con Giulio di MasAcoustics” su Spreaker.