Leggere con e per gli anziani, questi sono alcuni dei punti che abbiamo trattato.
– la classificazione medica per “anziano” (una volta era 65 anni, ora si parla di 75)
– leggere agli anziani: considerazioni generali di tipo olistico (ad esempio: presidio della salute, antidoto alla solitudine…)
– la biblioterapia: un’analogia con la musicoterapia (passiva e attiva)
– andare oltre la lettura: la biblioterapia attiva (ad esempio la teatralizzazione)
– non solo leggere agli anziani, ma (se ci sono le condizioni) FAR legger gli anziani (anche in compagnia, nel caso… Dei Salotti di lettura [citare i nostri ;-])
– Guidare la scelta dei titoli: un’anamnesi letteraria, di scolarizzazione e di vita (l’esempio della letteratura della Resistenza). In ogni caso, atteggiamento NON giudicante!!
– poesie e filastrocche che tornano ad avere suono (cosa leggeva da piccolo, ricorda qualche poesia?)
– leggere il giornale a voce alta: finestre conosciute sul loro mondo (da preferire l’editoria locale, ad esempio “La sentinella del canavese” o “Il secolo XIX”)
– il rapporto con il medico curante (di base e/o geriatra), con raccolta di informazioni bi-direzionale
– dove e come il lettore a voce alta può svolgere questa attività
– SIGOT, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio: www.sigot.org
– AGE, Associazione Geriatri Extraospedalieri: www.associazione geriatri.it
– Segnaliamo infine biblioterapiaitaliana.com, di Marco Dalla Valle, un infermiere con una laurea in lettere che si occupa appunto di biblioterapia sul territorio. Davvero bello, interessante e utile il sito… Sito in cui abbiamo trovato un aforisma bellissimo di Ralph Emerson: “Per leggere bene bisogna essere inventori” (FINE)