Hai mai pensato alla lettura a voce alta come uno strumento utilizzato per creare condizioni di benessere?
Come rilassarsi con la lettura a voce alta
La lettura a voce alta fa rilassare: essa è per il lettore un efficace strumento per rafforzare la personalità, migliorare le doti comunicative, tanto da diventare spesso un antidoto contro la timidezza. Un intrattenimento alla portata di tutti che diventa sempre più piacevole e gratificante con la pratica.
Come far rilassare il lettore
Ma hai mai pensato che la lettura a voce alta può diventare un ottimo mezzo per creare condizioni di benessere anche in chi ci ascolta?
Ebbene, una lettura a voce alta ben eseguita è un potente “attivatore” per l’immaginazione. Non è un caso quindi che essa venga largamente utilizzata nell’ambito delle tecniche di rilassamento e per guidare le visualizzazioni.
Tuttavia, meditazioni e visualizzazioni (CD o simili) sono registrati spesso da professionisti più attenti ai contenuti della lettura/meditazione/visualizzazione, o comunque non consapevoli dell’importanza formale della lettura. Una lettura curata anche nella forma invece aiuta il processo di rilassamento perché fa arrivare la parola in modo chiaro e piacevole, dà subito un senso di sicurezza; d’altro canto una comunicazione impastata o sporca non rinforza il rilassamento, ma rischia di distrarre dall’ascolto.
Potremmo dire metaforicamente che, attraverso la lettura a voce alta, il lettore prende per mano l’ascoltatore per condurlo nella creazione di immagini favorendone così il rilassamento. Ma per arrivare a questa “sintonia” non basta parlare all’orecchio del nostro ascoltatore: si deve arrivare ad un livello più profondo. Proprio per questo occorre prestare un’attenzione ancora maggiore alla forma della nostra lettura a voce alta, in modo da “ripulirla” il più possibile da elementi di disturbo che possono impedire al nostro ascoltatore di focalizzarsi sul contenuto e lasciarsi andare alle suggestioni che da esso derivano.
Errori da evitare per rilassarsi con la lettura
In linea generale valgono le regole che ogni buon lettore a voce alta dovrebbe sempre seguire, come l’attenzione a tonalità e registro, velocità e articolazione. Per aiutarti abbiamo riassunto seguito alcuni degli errori più comuni in cui potresti cadere durante una lettura mirata al rilassamento dell’ascoltatore.
– la monotonia. Spesso si pensa che una lettura, per indurre al rilassamento debba essere monotona e che debba quindi letteralmente “mantenere sempre lo stesso tono” dall’inizio alla fine. Niente di più sbagliato! La lettura monotona banalizza e appiattisce, non accompagna ma in qualche modo agisce soltanto da sonnifero. Cerca di calibrare sempre velocità e ritmo senza eccessi.
– voce troppo presente. All’opposto contrario della lettura monotona troviamo il rischio che la voce sia modulata in maniera eccessivamente marcata o squillante. La voce, infatti, non è la protagonista, ma è il mezzo attraverso il quale il testo può arrivare all’ascoltatore e per aiutarlo a “lasciarsi andare” o parlare alla sua mente ad un livello più profondo. In generale va preferito un registro più grave ad una voce acuta
– volume troppo basso. Per suscitare la creazione di immagini nel nostro ascoltatore, il testo non può essere un sottofondo indistinto. Se utilizziamo un volume troppo basso l’ascoltatore rischia di dare spazio ai propri pensieri invece di seguire la voce-guida.
– errori di lessico e inflessioni dialettali. Errori marcati nella pronuncia o una inflessione dialettale troppo presente vanno a “sporcare” il testo spostando l’attenzione dell’ascoltatore sul giudizio. Per non incorrere in questo pericolo il segreto è la preparazione preliminare: leggete più volte il testo a voce alta prima e, se lo ritenete necessario, registratevi e riascoltatevi: sarà molto più semplice individuare e comprendere eventuali “defaillances”. Fai attenzione anche all’articolazione: far capire ciascuna parola rinforza il testo.
Metodi di rilassamento: musica e lettura
Affinché i due strumenti siano funzionali al rilassamento occorre valutare attentamente sia gli aspetti relativi al lettore (ovvero le sue caratteristiche vocali), sia le caratteristiche del testo che dobbiamo affrontare.
Riguardo alla scelta della musica per rilassare, fatta eccezione per il volume che non deve sovrastare la voce durante la lettura, non c’è regola fissa, e occorre affidarsi a e intuito ed esperienza, magari facendosi consigliare da un esperto.
Un consiglio è quello di ascoltare la propria voce e capire con quale musica può essere più in armonia ed esercitarsi a leggere lasciandosi guidare dalle frasi musicali.
Potrebbe essere utile chiederti: quale valore aggiunto può dare questa musica alla mia espressività durante la lettura a voce alta?
Sia che la nostra lettura a voce alta per il benessere sia o meno accompagnata dalla musica, teniamo sempre in mente qual è il nostro scopo: essere “immaginifici”! Ed ora non ti resta che intraprendere questo magnifico viaggio insieme ai tuoi ascoltatori…e buon relax a tutti!
Riflessioni generali sull’importanza di una corretta lettura per gli operatori di tecniche di rilassamento
– Meditazioni e visualizzazioni (CD o simili) sono registrati spesso da professionisti più attenti ai contenuti della lettura/meditazione/visualizzazione, o comunque non consapevoli dell’importanza formale della lettura.
– Una buona lettura aiuta il processo di rilassamento perché far arrivare la parola in modo chiaro e piacevole dà subito un senso di sicurezza, una comunicazione impastata o sporca non rinforza il rilassamento, ma rischia di distrarre l’ascolto. Spesso queste tracce sono ricche di immagini visive (visualizzazioni appunto!) che se non vengono ben restituite rischiano di essere banalizzate.
– Una traccia di meditazione va porta con attenzione a:
1) Tonalità, o registri (meglio un registro più grave che una voce acuta)
2) Velocità e ritmo (calibrate senza eccessi)
3) Articolazione (far capire ogni parola di ciò che si dice rinforza)
4). Volume (nella registrazione i volumi si regolano, ma non occorre esagerare verso il basso, è importante che non si faccia fatica, specie se l’operatore è live, in un gruppo)
5) Variazione toni (la monotonia della lettura non è foriera di rilassamento, ma di noia)
6) dizione (non siamo fini dicitori ma una marcata cadenza dialettale disturba, non è vero che umanizza il contenuto!)
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Per approfondire ascolta i nostri podcast:
https://mettiamocilavoce.it/podcast/20-la-lettura-nelle-tecniche-di-rilassamento-e-benessere/
https://mettiamocilavoce.it/podcast/28-leggere-sulla-musica/