205 – Leggere forte! con Federico Batini

Alla fine degli anni ’90 Federico Batini inizia a sviluppare un metodo di orientamento professionale, formativo e identitario definito come orientamento narrativo. Gli elementi utilizzati sono diversi e vanno dalla lettura a delle attività connesse, di gruppo o individuali, che fanno leva sulle dimensioni orientative.

Nel corso del tempo questo metodo di orientamento è cresciuto ed è stato naturale prendere uno degli elementi presenti, quello della lettura a voce alta, per provare a isolarlo e far nascere Leggere: forte!, una politica educativa che lui stesso descrive nella puntata di oggi.

“Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” rappresenta una politica educativa della Regione Toscana che viene realizzata con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell’Università di Perugia. In particolare, con la direzione scientifica di Federico Batini e con il partenariato dell’ufficio scolastico regionale toscano, Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero, insieme alla collaborazione dei volontari di LaAV, letture ad alta voce.

L’obiettivo principale è quello di ridurre la dispersione scolastica.

In Italia abbiamo un problema rilevante per ciò che riguarda i ragazzi che abbandonano il percorso di istruzione o che, durante il percorso, attraversano dei mancati apprendimenti.

Questo fenomeno ha molto a che fare con la provenienza socio-culturale ed economica. Significa che è possibile predire i risultati scolastici di bambini e ragazzi dalla situazione della famiglia e del contesto di provenienza.

La Regione Toscana, guardando gli studi del lavoro di Federico Batini e gli effetti cognitivi rilevati, ha pensato che, come approccio per combattere la dispersione scolastica, servisse una politica di lungo periodo e preventiva, attraverso la lettura ad alta voce da parte di chi educa e insegna nelle scuole di ogni ordine e grado.

La proposta della Regione Toscana con Leggere: Forte! va dai nidi alle scuole di secondo grado e prevede che gli insegnanti leggano ad alta voce ogni giorno del materiale narrativo, come albi illustrati, racconti o romanzi.

La finalità è quella di alzare le competenze di base degli studenti, le loro abilità linguistiche e di comprensione, affinché riescano ad approfittare dell’esperienza scolastica.

5:00 feedback da parte dei beneficiari

Dalle parole di Federico emergono differenti livelli di difficoltà legati in particolare alle diverse fasce d’età dei bambini e ragazzi coinvolti.

Per la fascia 0-6, l’introduzione è più agevole grazie alla presenza più radicata di una cultura della lettura che ha permesso di concentrarsi sul come, sul cosa e sui tempi.

Da un punto di vista delle competenze linguistiche, i risultati sono stati molto interessanti sia in termini di competenze ricettive (ciò che i bambini capiscono) sia di quelle produttive (ciò che i bambini utilizzano).

Con le fasce di età superiori, le difficoltà sono aumentate per via della presenza di una didattica soggetta a tempistiche e discipline radicate. In questi casi vi è una maggiore necessità di procedere per gradi.

Il primo fattore importante da considerare riguarda il coinvolgimento degli insegnanti, che parte dal fargli vivere l’esperienza e vedere con loro i risultati grazie ai diari di bordo che documentano il lavoro svolto.

L’obiettivo della Regione Toscana è che il progetto diventi una routine consolidata e che rientri in quella che è la normalità didattica.

10:50 Le scelte dei testi

I testi che vengono selezionati per le letture fanno parte del continuo aggiornamento bibliografico di Leggere: Forte! e lasciano un’ampia possibilità di scelta da parte degli insegnanti che possono coinvolgere anche i bambini.

La regola è la bibliovarietà che arriva grazie anche alla collaborazione con la rete bibliotecaria toscana:

«Un’esposizione prolungata e improntata alla bibliovarietà favorisce un rapporto positivo con i libri.»

Gli stessi insegnanti seguono due tipologie di formazione:

  • la formazione di base: per gli insegnanti che hanno aderito a Leggere: Forte! da poco e che stanno per iniziare
  • la formazione a catalogo: per gli insegnanti che hanno già seguito la formazione di base e che possono accedere a un’offerta molto ampia tra cui scegliere

14:30 I genitori

La ricezione media da parte dei genitori coinvolti, soprattutto in riferimento ai bambini più piccoli, è molto buona e nessuno di loro ha espresso delle contrarietà.

Leggere: Forte! sta raccogliendo molte manifestazioni di gratitudine da parte dei genitori e, insieme ai riscontri che arrivano dagli insegnanti, si nota un miglioramento del clima relazionale.

19:20 Il coinvolgimento

«Noi siamo la somma e la combinatoria di tutte le storie che abbiamo letto.» Italo Calvino

Leggere: Forte! vuole creare una dimensione di coinvolgimento che passa anche per lo sviluppo di una serie di abilità da parte degli insegnanti nella gestione dei momenti di lettura a voce alta.

Questo coinvolgimento consente a bambini e ragazzi di accedere al successo formativo e di riuscire a costruire la propria identità insieme a un pensiero autonomo e libero.

La lettura a voce alta consente di:

– arricchire il vocabolario rendendo la lettura stessa più accessibile

– innalzare le abilità di comprensione

– abituare a cogliere il significato di ciò che si ascolta

– accedere a una pluralità di storie che riescono a consolidare il rapporto con la lettura

A differenza delle pratiche di promozione della lettura che si basano sulla volontà dei singoli, la lettura ad alta voce è democratica, arriva a tutti e rappresenta un’opportunità. 

È una didattica completa perché riesce ad agire contemporaneamente su tutti i bambini. L’insegnante, infatti, legge a tutta la classe, anche a chi non è abituato a leggere, donando tantissimi livelli di fruizione delle storie lette.

24:30 Imitazione

L’apprendimento per imitazione riveste una notevole importanza.

I genitori tendono a dire le cose, mentre bambini e ragazzi tendono a guardare ciò che viene fatto. Ecco perché chi ha genitori che leggono ha una probabilità molto più alta di sviluppare l’abitudine di leggere.

La stessa cosa avviene con la lettura ad alta voce in classe. Lettura che diventa un macro comportamento, soprattutto quando si riescono a coinvolgere insegnanti di discipline diverse che collaborano e che seguono la stessa abitudine di leggere a voce alta.

34:00 Come Federico è arrivato alla lettura a voce alta