Lettura espressiva cos’è ed esercizi per migliorarla

Cosa s'intende per lettura espressiva? Parliamo di falsi miti e significato reale. Ti consigliamo gli esercizi per migliorarla.

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Parlando di lettura ad alta voce si sente spesso parlare di “lettura espressiva”.

Ma a cosa si riferisce esattamente questo termine? Facciamo un po’ di chiarezza e vediamo quali sono alcuni esercizi fondamentali per migliorarla.

Lettura espressiva a voce alta

“Esprimere” significa tirare fuori il succo, l’essenza. Nel caso della lettura a voce alta essere espressivi nella lettura significa quindi tirar fuori il senso di quello che stiamo leggendo. Le lettura è espressiva in ogni suo genere: la finalità del lettore a voce alta è prima di tutto comunicativa, a prescindere dagli obiettivi legati alla circostanza (ad esempio informare o trasmettere emozioni).

Una lettura espressiva è quindi una lettura efficace, che arriva al pubblico.

Lettura espressiva: i falsi miti

Spesso le persone non si approcciano alla lettura a voce alta perché hanno la credenza di avere una brutta voce. A volte queste persone hanno questa convinzione per un pre-giudizio. Una cosa è essere lettore professionista, un’altra è leggere a voce alta anche per piacere.

È bene allora capire cosa non si intende per lettura espressiva.

Per leggere a voce alta non occorre essere né un attore né un doppiatore.

La lettura ad alta voce ha altre caratteristiche rispetto alla recitazione, che si avvale, ad esempio anche della mimica. Per il lettore la mimica se c’è, è solo un supporto per lui stesso.

Una lettura espressiva non è necessariamente una lettura di tipo artistico, ma bensì qualsiasi tipo di lettura risulti chiara, ben articolata, comprensibile.

Essa non è da confondersi né con la lettura interpretata, in cui il lettore mette qualcosa di sé stesso, dà un suo tocco personale, né con la lettura teatralizzata che indica invece l’esecuzione specifica di un brano teatrale.

Un altro falso mito è che per alcune persone la lettura a voce alta che si fa nella vita, è solo la lettura ai bambini. Come se questa fosse un’attività di serie B.

A tutt’oggi molte persone non conoscono o non amano gli audiolibri, come se fossero un ripiego per chi non vuole leggere.

Parliamo di questo argomento nel podcast dedicato ai falsi miti della lettura espressiva.

Migliorare la lettura espressiva

La lettura espressiva si ottiene variando il tono di voce, il volume e il ritmo, tre elementi chiave da “miscelare” per raggiungere il giusto risultato.

È necessario che il lettore abbia chiaro il genere di lettura che deve affrontare e il tipo di destinatario a cui si rivolge per poter “miscelare” questi 3 elementi chiave al meglio.

Una lettura corretta è la base per quella espressiva, che interpreta e dà vita al testo scritto.

Per risultare efficaci quindi necessario acquisire una buona tecnica ma anche imparare a prepararci al meglio!

 3 step per migliorare la lettura espressiva:

  1. Ascoltati (e ascolta): cerca di esercitare la tua capacità di ascolto verso te stesso e verso gli altri. Non smetteremo mai di ripeterlo: una delle migliori abitudini da prendere fin dall’inizio del nostro percorso di lettori a voce alta è quello di registrarci mentre leggiamo. La possibilità di riascoltarci ci permette di individuare e quindi provare  a correggere inflessioni, errori, intonazioni sgradevoli. Un esercizio interessante: riascolta a distanza di tempo le tue prime letture per valutare i progressi fatti.
  2. Sperimenta: fai esercizio senza limitarti ad un solo genere di lettura, ma prova ad adattare la tecnica a testi diversi. Una volta fatta un po’ di pratica potresti concentrarti sui testi che più ti piacciono o semplicemente su quelli che sono più “funzionali” alle circostanze in cui ti troverai a leggere.
  3. Personalizza la tua preparazione: forse non ci hai mai pensato ma la lettura a voce alta è anche un’attività creativa! Curando la tua preparazione sotto tutti gli aspetti, potrai concentrarti al meglio nella tua lettura espressiva. Un consiglio è ad esempio quello di formattare il testo che dovrai leggere in modo da evidenziarne i punti chiave e capirne a colpo d’occhio l’organizzazione (ad es: perché non lasciare uno spazio tra paragrafi quando è prevista una pausa? ). Fai diverse prove per capire qual è il supporto (cartaceo o digitale) che agevola di più la tua lettura. Prima di leggere il testo ad alta voce fai sempre una lettura “di prova”, che ti permetta la comprensione del testo, e individui le parti su cui porre l’accento, i punti in cui fermarsi. Essere preparati significa essere più tranquilli e più propensi a dedicarci sia all’espressività che alla cura della relazione con il pubblico.

Infine, sia che tu lo stia facendo per piacere che per dovere, ricorda che la lettura ad alta voce è un’attività alla portata di tutti e che sperimentare e commettere errori sono parte integrante del nostro avvincente percorso come lettori a voce alta!

Per approfondire l’argomento della lettura espressiva, ascolta questo podcast!