L’ansia e la paura di parlare in pubblico sono elementi di disagio nell’ambito professionale come in quello personale: non riuscire ad esprimersi su un palco o in un’occasione familiare risulta frustrante e condiziona in negativo l’intera esperienza in questione, alimentando la futura paura di parlare in pubblico.
Si forma così un circuito chiuso di ansia e stress da cui è difficile uscirne da soli
Paura di parlare in pubblico: come si manifesta
La paura di parlare in pubblico si manifesta in modi diversi, tutti accomunati dalla sensazione di “non riuscire a parlare”. Sudore alle mani, fatica a deglutire, sensazione di nodo alla gola, giramenti di testa o sensazione di rigidità alle gambe sono solo alcuni dei sintomi che la paura di parlare in pubblico genera in certe persone, e sono tutti legati alla risposta fisiologica allo stress.
Qualcuno avverte nausea o stimolo all’evacuazione, alta sudorazione, sensazione di secchezza delle fauci, vertigini; qualcuno fatica a leggere il proprio script, qualcuno dimentica totalmente il discorso preparato da settimane, qualcun altro comincia a parlare così velocemente per l’ansia di concludere, da rendere incomprensibile l’enunciato.
In qualsiasi forma si presenti, la paura di parlare in pubblico è fortemente legata alla risposta relazionale, e può scatenare fenomeni fisici, fisiologici e psicologici di difficile gestione per l’individuo; a loro volta questi sintomi nutrono il circolo vizioso dello stress, alimentando i bias di conferma sulla nostra inadeguatezza a parlare in pubblico.
Ecco perché la paura di parlare in pubblico non va sottovalutata e serve un percorso personalizzato per uscirne: perché la paura di parlare in pubblico tocca a fondo il nostro animo, le nostre insicurezze e il rapporto che abbiamo con l’espressione di sé.
Perché si ha paura di parlare in pubblico?
Abbiamo parlato con la Dott.ssa Milanese delle dinamiche della paura di parlare in pubblico, quindi non ci ripeteremo ma ci teniamo a sottolineare che la paura di parlare in pubblico non è una condizione definitiva ed è possibile intervenire in diversi modi.
Dalle soluzioni più tecniche, come ad esempio intraprendere un percorso sulla voce o approfondire alcune tecniche di public speaking, fino a percorsi di terapia breve strategica e veri e propri precorsi di aiuto psicologico.
Le parole “terapia” e “aiuto psicologico” non devono spaventare: la paura di parlare in pubblico per alcune persone è invalidante, rovina momenti lavorativi, professionali o relazionali, e rappresenta un vero e proprio problema che va risolto a fondo attraverso una strategia mirata e costruita sul singolo individuo anziché su luoghi comuni e frasi fatte.
È opportuno sottolineare che una leggera forma di ansia di parlare in pubblico è parte integrante della performance, e un minimo di stress -considerabile come eustress, dunque stress positivo– aiutano ad affrontare il palco con motivazione e presenza a sé. Il discorso cambia quando la leggera ansia diventa fobia, dunque paura di parlare in pubblico e condiziona negativamente la performance, al punto di invalidarla.
Le cause, in questo caso, possono essere le più disparate e sempre legate al vissuto dell’individuo, dunque non è possibile definirle tutte con precisione, ma possiamo individuare nell’insicurezza una grande matrice della paura di parlare in pubblico; indagando quell’insicurezza si rivelano mondi interiori delicati e personali, dunque usiamo questa parola come grande cappello concettuale per semplificare una serie di motivazioni psicologiche/individuali che alimentano la paura di parlare in pubblico in maniera complessiva.
Come superare la paura di parlare in pubblico?
La verità è che non esistono i 7 consigli per vincere la paura di parlare in pubblico, ma esiste la possibilità di prendere coscienza della paura stessa, dei motivi per cui abbiamo paura di parlare in pubblico, e da quella consapevolezza elaborare una strategia efficace per vincere questa fobia di parlare in pubblico.
Per superare la paura di parlare in pubblico, quando questa sia invalidante, abbiamo bisogno dell’aiuto di un professionista del settore che ci aiuti a conoscerla e superarla.
Nella maggior parte dei casi bisognerà equilibrare la dimensione razionale con quella emotiva, in un abbraccio funzionale che ci porti a vivere l’esperienza del parlare in pubblico come risolvibile e non come drammaticamente inevitabile; abbiamo perciò bisogno di viverla come quella che in gergo si definisce esperienza emozionale correttiva.
A seconda della persona, infatti, il lavoro sull’insicurezza -madre e matrice della paura di parlare in pubblico- può essere incentrato su un versante tecnico-performativo, oppure reattivo-psicologico, a seconda delle necessità individuali.
Paura di parlare in pubblico: trucchi e consigli
Chiudiamo quindi riassumendo in maniera generica le due macro-aree di intervento per affrontare la paura di parlare in pubblico.
Soluzioni tecnico-performative
- fare un percorso vocale che includa l’argomento public speaking in maniera sana;
- nutrire l’orecchio ascoltando oratori capaci ed efficaci;
- approfondire l’arte oratoria, la retorica, l’arte della comunicazione;
- prendere confidenza con la propria voce su quello speech, dedicando tempo alla voce e all’ascolto
Soluzioni psicologico-relazionali
- riferirsi a una figura d’aiuto come un coach o un counselor;
- optare per una terapia breve strategica finalizzata alla risoluzione della paura di parlare in pubblico;
- intraprendere un percorso psicologico per affrontare l’argomento dell’insicurezza e dell’espressione di sé
Tu hai mai avuto paura di parlare in pubblico?
Se sì, come l’hai risolta?