Lavorare con la voce, come diventare lettore di audiolibri

Parliamo della possibilità di lavorare con la voce, della realtà di mercato e dei percorsi di professionalizzazione intorno al mondo dell’audiolibro

Tabella dei Contenuti

Lavorare con la voce è diventato il sogno di moltissime persone dal 2020 ad oggi.
Ma come si diventa lettore di audiolibri? Quali sono i passi da compiere per poter lavorare con la voce, magari per qualche casa editrice o per qualche studio?

Diventare lettore di audiolibri

Entriamo in questo argomento spinoso con la cura e le delicatezza necessarie a parlarne in modo onesto e quanto più rispettoso di ogni parte coinvolta.

Per diventare un lettore di audiolibri serve specializzarsi nella lettura a voce alta, seguendo un percorso formativo articolato e multidisciplinare che parte dal corpo e dal respiro, e passa per dizione, ortoepia e articolazione.

Non esiste al momento una formazione specifica per la figura di lettore di audiolibri, ma c’è modo di costruire una professionalità ben definita attraverso una serie di scelte oculate e molto impegno.

Vediamo cosa bisogna fare.

Lettore professionista (non) si nasce

Per diventare un lettore professionista di audiolibri bisogna costruire un pacchetto di competenze proprie di chi lavora con la voce: bisogna innanzitutto lavorare sulla respirazione diaframmatica e sull’uso del corpo, studiare l’uso della voce, dizione, ortoepia e lettura espressiva.
Le formazioni dell’attore, del doppiatore e dello speaker hanno molti di questi elementi in comune tranne la lettura espressiva che, ad oggi, rappresenta forse l’elemento più caratteristico del percorso formativo del lettore di audiolibri.

Abbiamo trattato le differenze tra lettura espressiva e recitata, ma ribadisco anche in questo che saper recitare non significa necessariamente saper creare un audiolibro.
Il requisito principale è senza dubbio la costanza nell’allenamento alla lettura a voce alta, arte del tempo e della passione, che si affina solo con l’esperienza e l’applicazione.
Tutto qui?

Non proprio. Seguimi che proseguiamo con la mappatura del percorso.

Guadagnare leggendo libri e i falsi miti del trend

Siamo giunti alla parte più spinosa di questo articolo: quello che risponde alle domande “come guadagnare leggendo?” o “come si lavora con le case editrici?”.

In questo momento di trend audio, usare parole come “lavoro” e “guadagno” non ci fa sentire a nostro agio perché il mondo dell’editoria audio è in sviluppo e sta tuttora organizzando le produzioni, quindi non c’è un numero di realtà tali da poter garantire posizioni lavorative solo in nome del corso fatto o della qualifica ottenuta.
Stiamo crescendo tutti insieme e non ci sono ancora iter lavorativi standard: qualcuno lavora in home studio, altri in studio, certi narratori lavorano con case di produzione e altri direttamente con autori.

I dati Ipsos sono chiari: l’audiolibro è in costante aumento, quindi il miglior consiglio che ci sentiamo di dare è quello di professionalizzarsi e trattare il mestiere del narratore come qualsiasi altro mestiere: formarsi, porsi e proporsi in maniera professionale, curare il proprio suono e il proprio curriculum.

AAA Cercasi lettore per casa editrice

Un altro passo importante da considerare è quello di proporsi alle case editrici.

In questo caso sarà bene presentarsi con un curriculum artistico e una buona demo vocale, che consiglio di realizzare o in un buon home studio, oppure direttamente in uno studio, così da avere un buon prodotto di partenza.

Alcune case editrici accettano auto-candidature, altre sono mediate da case di produzione, altre ancora aprono posizioni all’occorrenza, ma tutte hanno bisogno di narratori professionisti; quindi prenditi cura della tua formazione, per essere sicur* di proporre la miglior versione di te.

Donare la voce

Lavorare con la voce non significa necessariamente creare audiolibri per case editrici: le realtà associative che creano audiolibri per ipovedenti o ciechi, cercano continuamente donatori di voce per le loro produzioni.
Donare la voce è un ottimo modo di fare pratica attiva e avere un minimo di esperienza da cui partire per professionalizzarsi; facciamo formazione per diversi enti di donatori di voce e libro parlato, sappiamo quanto lavoro c’è dietro questo tipo di produzioni e, in un’ottica di professionalizzazione, un passaggio di questo tipo potrebbe essere utile per cominciare a considerare un percorso di specializzazione.

Il tuo obiettivo come lettore di audiolibri può essere personale o professionale e, in qualunque caso, serve definirlo per impostare una strategia funzionale alla costruzione del tuo percorso e del relativo sviluppo.

Creare audiolibri o pubblicare audiolibri?

Nell’ottica di lavorare leggendo libri e di registrare audiolibri per lavoro, bisogna fare delle ulteriori considerazioni legate alla figura professionale che si intende creare e al tipo di servizio che si vuole offrire.

Se si vuole diventare un lettore professionista per proporsi a case editrici o studi, allora la formazione necessaria è quella di cui parlavamo più sopra; se invece ci si vuole dedicare alla produzione, quindi a creare audiolibri, bisogna aggiungere una formazione di tipo tecnico relativa all’uso di attrezzatura e software di registrazione.

Avrai bisogno di strumentazione specifica: microfono e scheda audio da collegare al pc, ma la scelta dell’attrezzatura dipende dall’ambiente in cui si registra, quindi prima di comprare microfoni professionali dovrai valutare l’acustica delle stanza in cui registrerai.

Serve poi una formazione sui programmi di registrazione ed editing, perché non basta registrare la voce: bisogna pulire la traccia, editarla e montarla, rispettando determinati parametri necessari alla pubblicazione.
In academy abbiamo un corso su Audacity, uno dei software free più usati per cominciare a registrare da casa, ma ci sono altri programmi utili come Reaper, Audition, Pro Tools o Logic Pro…insomma c’è l’imbarazzo della scelta!

Andando al nocciolo…

Per lavorare con la voce si possono seguire strade diverse a seconda dei propri obiettivi, ma alcuni tratti sono comuni ad ogni percorso:

  • studia e perfeziona la tua lettura;
  • crea un curriculum artistico e una demo vocale;
  • fai tutta l’esperienza possibile per costruire un bagaglio;
  • sia che lavori come freelance sia che cerchi lavoro, sii orientat* al professionalismo;
  • definisci il tuo obiettivo personale o professionale, per definire una strategia

So che tante persone cercano una semplice guida su come diventare lettore di audiolibri ma penso che, oltre ai dettagli tecnici e alle liste delle cose da fare, sia importante mantenere il dialogo aperto sul piano della realtà.

Diventare un lettore di audiolibri professionista è possibile, se si accetta di impegnarsi a fondo in un percorso formativo ed esperienziale.