Podcasting significato, cos’è un podcast

Cos'è un podcast? Qual è il significato di podcasting? Quando nasce il podcast, come si fa un podcast e come scegliere dove ascoltarlo.

Tabella dei Contenuti

Cosa sono i podcast? Su questo punto c’è (ancora) un po’ di confusione.
Molte persone scambiano il podcast per un contenuto radiofonico o – peggio ancora – per un enorme pubblicità divisa in episodi.

Qual è il vero significato di podcast?

Se cerchiamo un senso profondo, se vogliamo capire cosa sono i podcast, perché si fanno e cosa rappresentano, allora dobbiamo andare più a fondo e trovare, nella natura dell’essere umano, il profondo bisogno di raccontare storie: il podcast è una forma creativa di oralità, basata sul suono, quindi sull’udito, e capace di un’empatia totalmente differente rispetto agli altri formati.

Il podcast è un contenuto intimo che crea relazione e complicità, restituisce il senso di rapporto 1:1 e soddisfa il bisogno degli individui di nutrirsi di storie.

Cos’è il podcast: cosa significa “podcast”

La natura della parola “podcast” è un po’ misteriosa: c’è chi sostiene che nasca dalla crasi di iPod e broadcast, chi sostiene che il termine sia nato molto prima in contesto radiofonico, ma poco importa: il significato del podcast è più importante dell’etimologia del termine.

Tecnicamente si tratta di un prodotto audio, di natura seriale, nato e concepito per il parlato e distribuito tramite RSS per consentirne l’ascolto online tramite apposite piattaforme di distribuzione.

Differenza tra podcast e streaming

Mentre per ascoltare uno streaming è necessario avere una connessione, il file audio del podcast è scaricabile. Una volta salvato il file audio, sarà possibile ascoltarlo offline in qualunque momento.

Cos’è un podcast: da dove nasce il podcast?

Il podcast nasce in America e si espande a livello mondiale, sviluppandosi in maniera più definita in Italia intorno al 2008. Ha vissuto un vero e proprio boom in Italia intorno al 2020.
Oggi ci sono ottimi esempi di podcast nel mercato italiano perché i podcaster indipendenti hanno creato un terreno fertile su cui editori e case di produzione hanno potuto sfruttare il momento d’oro dell’audio, contribuendo all’espansione del podcast.
Al momento chiunque fa podcast: dai podcaster indipendenti alle major, passando per agenzie di comunicazione e consulenti di marketing.
Capire cosa sono i podcast, quindi, diventa ancora più complicato quando tutti fanno podcast ma in pochi sanno davvero cos’è un podcast e come si fa.
Lo dicevamo prima, il podcast è una narrazione audio, non una pubblicità a episodi e non un contenuto che può sopravvivere solo in nome del testimonial che lo porta avanti: servono contenuti.

Che tipi di podcast ci sono

Troviamo diversi tipi di podcast sul mercato, alcuni di tipologia verticale, quindi monotematici con episodi autoconclusivi, e altri di tipo orizzontale, quindi con un flusso narrativo sviluppato nel corso degli episodi.
Questi due filoni possono essere esposti in diversi format, analoghi ad ulteriori prodotti editoriali:

  • interviste, dove una o più voci sono organizzate in modalità domanda-risposta;
  • podcast narrativo, dove il focus è il racconto di una storia, che può essere narrata in diversi modalità o intrecci a seconda delle scelte autoriali;
  • podcast fiction, in cui la narrazione è costruita in una modalità immersiva che strizza l’occhio al radiodramma e alle serie tv;
  • free talk, nei quali una o più voci discutono senza copione di un dato argomento;

Esiste poi un format borderline in cui si propongono contenuti già disponibili in altro formato, adattati al podcast; lo consideriamo un format borderline perché in questo caso diventa molto più difficile creare un contenuto davvero efficace, se non riadattato a dovere.

Dove ascoltare i podcast: i podcatcher

Ok, chiarito cosa sono i podcast e cosa significa podcast, passiamo a una domanda essenziale: dove si distribuiscono e ascoltano i podcast?
I podcatcher, o aggregatori, sono piattaforme basate su diffusione RSS che distribuiscono i podcast su differenti piattaforme come Spotify, Apple Podcast, etc…
Quando vogliamo creare un podcast dobbiamo tener conto della piattaforma di distribuzione da usare per caricarlo, sia per conoscerne i requisiti di caricamento, sia per avere un chiaro prospetto di diffusione del podcast.

Aggregatori come Spreaker o Anchor, offrono ulteriori servizi come player da integrare sul proprio sito e diverse possibilità di monetizzazione dei contenuti.

Vuoi fare un podcast? Ecco cosa Mettiamoci la Voce può fare per te

Se il tuo desiderio è fare un podcast, se leggi l’articolo “Guida podcast” vedrai tutto ciò che serve.

Noi di Mettiamoci la Voce amiamo i podcast. Ci occupiamo di

  • produzione diretta,
  • consulenza di produzione,
  • formazione e tutoring individuali;
  • lavoriamo sul piano pratico/tecnico e sul piano creativo/ideativo, aiutandoti a sviluppare il tuo podcast partendo da un’idea e arrivando diritto in cuffia.

Il nostro CEO, Sandro, è docente di podcasting presso UniGe e cura formazioni sulla comunicazione in audio dal 2016, io (Valentina) sono formatrice in propedeutica vocale e tecnico del suono specializzato sulla voce parlata, Maria Grazia e Francesco si occupano di lettura espressiva,voce, scrittura e sceneggiatura da tantissimi anni quindi, come vedi, per noi il podcast è la ciliegina sulla torta.
Per noi il podcast significa voce, e usare bene la voce in un podcast è essenziale per garantirne l’efficacia, quindi facciamo formazione sulla voce nel podcast e non solo: per noi fare voce significa fare storia, fare relazione attraverso l’audio.
Per sapere come possiamo aiutarti con il tuo podcast, scrivici come e quando vuoi 🙂