Voce narrante nell’audiolibro: ruolo e sfumature

Per voce narrante s'intende il punto di vista attraverso cui viene raccontata una storia. Si distingue tra voce narrante interna e voce narrante esterna. Approfondiamo l'argomento!

Tabella dei Contenuti

La voce narrante

La voce narrante rappresenta il punto di vista attraverso cui la storia viene raccontata; quando usiamo la nostra voce, come si restituisce quel punto di vista nella lettura espressiva e nell’audiolibro?

Anzitutto dobbiamo sapere quali sono le possibili voci narranti all’interno di un testo partendo dalla prima grande divisione:

  1. Voce narrante interna, dove la storia è raccontata in prima persona. Ad esempio il personaggio principale o un qualsiasi altro personaggio interno alla storia;
  2. Voce narrante esterna che spesso e volentieri è un voce che racconta la vicenda in terza persona e può approfondire o meno le sfumature psicologiche e interpersonali dei vari accadimenti della storia.

Conoscere la differenza fra questi punti di vista ci consente di preparare al meglio la nostra lettura, allineandoci al meglio alla voce narrante del testo.

Tipi di voce narrante

Il narratore è il personaggio all’interno del libro che racconta la storia attraverso i suoi occhi. Il lettore non legge attraverso il punto di vista dell’autore, ma attraverso quello della storia raccontata e interpretata dal narratore. Non sempre quindi autore e narratore coincidono

Narratore in prima persona

Quando il narratore utilizza l'”io”. Utilizzare la prima persona è un’arma a doppio taglio: da una parte è più facile perché permette di esprimere le proprie opinioni e il proprio punto di vista. Permette insomma di essere autobiografici. D’altra parte però si rischia concentrarsi molto su se stessi, e diventa difficile variare il punto di vista.

La prima persona si utilizza quando a parlare e a raccontare è il protagonista.

Voce narrante in terza persona soggettiva

Si utilizza “ella” o “egli”. In questo caso esporre più punti di vista è più semplice e anche passare da un narratore all’altro. Come nel caso precedente però c’è sempre un personaggio attorno a cui ruota la storia e gli altri risultano per il lettore essere degli estranei. In questo caso è un soggetto secondario che racconta la storia del protagonista e degli atri personaggio dal proprio punto di vista.

Narratore esterno

Il romanzo ottocentesco è il classico esempio in cui viene fatta questa scelta. I personaggi sono tutti allo stesso livello, e ogni lettore, in base alle proprie preferenze, si affezionerà di più a uno rispetto all’altro. Il narratore è qualcuno che vede tutto e tutti dall’alto. In questo caso autore e narratore coincidono.

Come scegliere la voce narrante

Per rendere la voce narrante al meglio, dovremo fare delle scelte stilistiche basate sulla natura del testo e sul gusto personale del committente (che siamo noi, se autoproduciamo, oppure il cliente che commissiona la lettura).

La voce narrante interna si presta più di quella esterna ad un’interpretazione più intensa, se non addirittura a una lettura recitata; ma il fatto che una voce narrante, che quindi ci accompagna per diverse ore nell’ascolto, sia particolarmente intensa, è una lama a doppio taglio e abbiamo già parlato della differenza fra lettura a voce alta e recitazione; se da una parte rende la storia più viva, con colori e note più emotive, dall’altra rischia di risultare più difficile da seguire o, in alcuni casi, distraente rispetto allo scorrere del testo.

Non c’è una voce narrante giusta e una sbagliata: noi suggeriamo sempre la via dell’equilibrio e il rispetto della storia, dell’autore e delle orecchie che ascoltano. Ricordiamoci sempre che è il committente ad avere l’ultima parola, noi possiamo suggerire l’impiego delle voci narranti più appropriate ma è sempre l’autore ad avere diritto di scelta.

Dar voce a un racconto in prima persona

La voce narrante interna in prima persona è indubbiamente la voce narrante più stimolante e, al contempo, la più difficile da rendere per ciò che accennavo più sopra.

Questo tipo di narrazione, infatti, è spesso condita di emozioni forti, sorprese, momenti introspettivi ed emotivi che ci coinvolgono sia da lettori che da narratori, facendo un nodo bello stretto fra la voce narrante e l’empatia della narrazione.
Basta un attimo perché la nostra voce diventi davvero quella della voce narrante, riempiendosi di sfumature, colori e toni e vivendo vocalmente ciò che vive il narratore della storia, ti è mai capitato?

Quando non è opportuno narrare in prima persona?

Questo tipo di narrazione, che facilmente passa il confine dell’espressività e va nell’interpretazione e nella recitazione, è molto efficace in alcuni testi, diversi contesti (come ad esempio i radiodrammi, le narrazioni ibride, le letture corali o i romanzi epistolari) ma rischia di non esserlo in altri:

  • nelle narrazioni medio-lunghe,
  • nei thriller e nei generi caratterizzati da ansia e paura,
  • in tutte quelle narrazioni in cui l’identità della voce narrante non coincide con quella del narratore (ad esempio una voce giovane che legge la voce narrante di un anziano o una voce maschile che legge la prima persona di una voce femminile).

Dar voce alle voci narranti è un gioco di equilibri, non ci stancheremo mai di ripeterlo.

Le voci del narratore di audiolibri

Quante voci narranti può avere un narratore di audiolibri?

Un narratore professionista è in grado di rendere in maniera ottimale ogni tipo di voce narrante senza problemi: dai toni più neutri a quelli più recitati, dai punti di vista più intimi dei personaggi interni a quello super partes del narratore onnisciente.
Il narratore professionista, infatti, ha nel suo background una preparazione artistica che gli consente di adeguare il proprio tono, il proprio stile alla tipologia di voce narrante che deve vestire; nel caso di lavori indipendenti il narratore è in grado di aiutare l’autore a valorizzare il punto di vista della voce narrante attraverso la lettura a voce alta mentre, nel caso di committenti come case editrici o studi, lo stile di lettura è indicato da chi convoca la voce narrante che, con altrettanta professionalità, saprà soddisfare le richieste specifiche.
A tal proposito ribadisco l’importanza di esplorare ogni modalità di lettura, cercare il proprio equilibrio nella fase espressivo-interpretativa e sviluppare l’attitudine più professionale possibile nella messa in opera delle scelte stilistiche del committente: non importa cosa piace a noi in quanto narratori, ma quel che l’autore ci chiede.

Voce narrante e dialoghi nell’audiolibro

Nella messa in voce di una narrazione, voce narrante e dialoghi hanno sfumature diverse.
Come renderli al meglio?
Ci sono diversi modi per differenziare i colori della voce narrante da quelli della voce dei singoli personaggi della storia, te ne elenco alcuni tra i più usati:

Variazione di ritmo e musicalità tra voce narrante e dialoghi

Questa è una delle soluzioni più usate: la voce narrante ha un ritmo coerente, mentre le voci dei personaggi suonano su ritmi più colorati, velocità modulate e, all’occorrenza, su registri lievemente diversi; in questo modo la voce narrante fa da filo conduttore sonoro e amalgama tutto con armonia.

Variazione di volume e prossimità tra voce narrante e personaggi

Questa soluzione necessita di un’ottima padronanza della voce e del microfono perché comporta un leggerissimo distanziamento dal microfono nella lettura delle voci dei personaggi e una proiezione vocale differente che, di per sé, separa in maniera funzionale il suono della voce narrante da quella dei dialoghi.
Si tratta però di una modalità rischiosa se non si è più che padroni della voce, poiché il rischio è che, se le distanze non sono ottimali e la voce non è ben portata, in post produzione il suono globale della narrazione non risulti coerente

Caratterizzazione della voce dei personaggi rispetto alla voce narrante

Questa soluzione è relativamente facile ed è spesso utilizzata ma, anche per questa, occorre avere una notevole padronanza vocale nonché un’ottima memoria uditiva per poter riprodurre esattamente la voce di quel personaggio anche quando quest’ultimo si presentasse solo due volte, magari a inizio e a fine libro, con una decina di ore di registrato nel mezzo che ci fa chiedere…”come l’avevo fatta quella voce?”

In questo caso la difficoltà principale sta nell’appesantire la narrazione caricaturizzando troppo le voci o esagerando con l’interpretazione o recitazione (se non di utilizzare modulazioni che affaticano la voce danneggiando anche il resto del narrato)  ma, di nuovo, vale sempre la regola “comanda chi commissiona l’audiolibro” 😉

Gestire l’intenzione della voce narrante e dei personaggi

Su questo argomento ci ritorneremo in un prossimo articolo ma una buona soluzione è quella di equilibrare tutti gli elementi sopracitati fondendo ritmo, musicalità, volume ed espressività, modulando l’intenzione della voce, adattando il punto di vista al punto di voce e giocando letteralmente con la componente paraverbale della voce.
Può sembrare tutto e può sembrare nulla, ma questa forma di equilibrio è senza dubbio quella che meglio confa la produzione di un audiolibro, ed è molto difficile spiegarne i delicati equilibri a parole, ma sono certa che ti sarà capitato almeno una volta di sentire un audiolibro in cui ti dimentichi della natura della voce narrante e, letteralmente, senti le voci di tutti i personaggi anche se il narratore non recita o non caricaturizza le voci.

Come prepariamo la voce narrante in Academy

Come avrai intuito, quindi, la soluzione definitiva per gestire al meglio la voce narrante nella narrazione audio è senza dubbio quella di preparare la voce, formarsi alla lettura espressiva ed esercitarsi tanto, leggendo, leggendo e ancora leggendo.

In academy dedichiamo tre incontri mensili a laboratori condivisi di lettura nel quale allenarci, condividere esperienze e difficoltà, senza contare tutta la formazione a tema lettura a voce alta che eroghiamo on-demand e nei vari workshop.
Per noi è importante passare l’amore per la lettura fatta bene, il rispetto per l’arte del tempo che è la lettura a voce alta e le figure professionali che gravitano intorno e dentro le narrazioni audio.

Se anche tu condividi l’amore per la narrazione ad alta voce, per audiolibri e podcast e per tutte le forme di relazione che legano la voce al testo scritto,se hai voglia di condividere le tue letture, le tue difficoltà e i tuoi dubbi a riguardo, passa a trovarci in academy 🙂