La lettura ad alta voce è l’arte del tempo, o almeno a noi piace definirla così perché leggere ad alta voce crea una connessione fra le persone, una connessione fatta di voce, silenzi, pause e respiri, dunque di tempo ma non solo: la lettura ad alta voce è anche l’arte del saper ascoltare.
Leggere ad alta voce è una competenza relazionale, utile a scuola come a casa e nel lavoro, perché leggere ad alta voce fa bene a chi legge e chi ascolta: accresce l’ascolto attivo e sviluppa l’empatia.
Andiamo per gradi e scopriamo pian piano i benefici della lettura ad alta voce.

Leggere ad alta voce: l’arte del tempo
Leggere ad alta voce è l’arte del tempo e della relazione, lo dicevamo poche righe più su, perché nel gesto del leggere ad alta voce c’è un gioco delicato di ascolto di sé e dell’altro, concentrazione sul testo, definizione dell’intenzione, lavoro vocale ed espressivo, nonché sollecitazione degli equilibri corpo-voce-mente che muovono la fonazione.
Leggere ad alta voce è un modo molto efficace per prendere contatto col gesto pneumo-fono-articolatorio, scoprire cos’è la respirazione diaframmatica e a come funziona, (ri)scoprire l’amore per la lettura, passare del tempo con amici o persone care, fare del volontariato oppure scoprirsi tanto appassionati da voler lavorare con la voce e diventare narratore di audiolibri.
Se i benefici della lettura ad alta voce sono molti, altrettanti sono gli sviluppi e le possibilità di utilizzare questa competenza in ambito educativo, professionale, sociale e familiare.
Letture ad alta voce a scuola
In ambiente scolastico la lettura ad alta voce è una chiave vincente per catturare l’attenzione dei ragazzi e coinvolgerli, ad esempio, in un testo o in una narrazione didattica.
Leggere ad alta voce a scuola è compito degli insegnanti, che spesso non sono adeguatamente preparati per farlo oppure non sono formati per trasmetterne le competenze ai ragazzi, che finiscono per considerare la lettura a voce alta come un momento imbarazzante, “scolastico” al quale vogliono solo sottrarsi. Bene, questo retaggio si porta avanti nel tempo e capita sovente di riscoprire la lettura ad alta voce in tutta la sua bellezza solo in età adulta.
Tra i tanti benefici del leggere a voce alta a scuola ci sono indubbiamente i benefici di tipo relazionale che comportano la presa di coscienza della propria voce e l’interazione della propria voce con il gruppo; la lettura ad alta voce nell’ambiente scolastico consente di lavorare su diversi livelli di apprendimento dello studente, nonché costituire momento dedicato all’inclusione e all’accessibilità dei contenuti per tutti quegli studenti che hanno difficoltà di apprendimento e di lettura.
Nei nostri laboratori di Circle Reading® giochiamo con gli usi della lettura all’impronta per stimolare il gioco e l’interazione, usando la lettura ad alta voce come strumento sociale ed espressivo, ma anche senza i laboratori, leggere ad alta voce nelle scuole aiuta a stimolare l’attenzione dei ragazzi e creare momenti di connessione con l’insegnante e, passando il testimone a loro, i benefici della lettura ad alta voce per i bambini sono diversi e oggetto di numerose ricerche attuali.
Leggere ad alta voce: quando il gesto si fa sociale
Le letture ad alta voce sono di estremo beneficio anche per chi non può leggere in autonomia.
Da diversi anni il tema dell’accessibilità è sotto i riflettori e ora come non mai, con l’arrivo delle voci artificiali, diritti e clonazioni, e tutte le questioni inerenti le AI, quando parliamo di lettura ad alta voce non possiamo non considerare i benefici che ne derivano per ciechi e ipovedenti.
Per quanto ci riguarda nulla può sostituire la voce reale, ma è doveroso ricordare che letture ad alta voce (naturale o artificiale) sono soluzioni insostituibili per chi non può o non riesce a leggere, dunque vogliamo affrontare l’utilità sociale del gesto di leggere ad alta voce dicendo che se per alcuni versi le voci artificiali sono una benedizione, per altri abbiamo la grande opportunità di vivere la lettura ad alta voce come forma di volontariato, diventando donatori di voce per una delle tante associazioni di volontariato che vivono sul territorio e che da anni si occupano di leggere e far leggere ad alta voce per costruire una rete accessibile di contenuti testuali letti ad alta voce.
Se ti piacere leggere ad alta voce e vuoi farne un gesto solidale, puoi sempre donare la voce: dove e come farlo è ormai alla portata di clic.
Benefici della lettura ad alta voce
I benefici della lettura ad alta voce sono tantissimi: dalla consapevolezza all’uso della voce, dallo sviluppo artistico a quello professionale, dall’educazione all’ascolto attivo fino al miglioramento della lettura predittiva e della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale.
Leggere ad alta voce educa il gesto respiratorio e, di conseguenza la fonazione per leggere bene, diventa oggetto di consapevolezza e sviluppo; attraverso la voce prendiamo coscienza delle emozioni, delle intenzioni che mettiamo in voce, lavoriamo sull’ascolto attivo di noi -dunque sulle dinamiche di proprio-enterocezione) e del prossimo.
In maniera indiretta miglioriamo il lessico e la prosa, impariamo vocaboli, rinforziamo le competenze grammaticali, la comprensione del testo e la capacità analitica, così come lavoriamo con l’immaginazione e nutriamo l’empatia.
Per quanto la lettura ad alta voce non è recitazione, è innegabile che nel leggere ad alta voce le capacità interpretative si rinforzano insieme a quelle vocali: impariamo come cambiare voce, come adeguare pause e ritmi a generi letterari o archetipi narrativi; in qualche modo la nostra capacità di storytelling migliora insieme alle nostre competenze di narratori ad alta voce.
Lettura a voce alta e soft-skill
Leggere ad alta voce comporta anche lo sviluppo di numerose soft-skill (facciamo spesso webinar gratuiti su questo argomento, iscriviti alla nostra newsletter per sapere quando ci sarà il prossimo) utili in campo personale e professionale.
Se infatti, per leggere ad alta voce, ci troviamo a dover fare esercizi di dizione e a migliorare l’articolazione, ecco che otteniamo una maggior chiarezza espositiva in termini di intellegibilità e comprensione; migliorare la capacità espressiva è un’ottima strategia di comunicazione sia per quel che riguarda le relazioni personali che quelle professionali.
La lettura ad alta voce, inoltre, ci fa lavorare sull’ascolto attivo, qualità di incredibile valore che, se aggiunta allo sviluppo dell’empatia, costituisce una delle soft-skill più richiesta in ogni ambito professionale.
La capacità espressiva, grazie alle letture ad alta voce, migliora dal punto di vista vocale e da quello intenzionale: leggere ad alta voce ci consente di far voce di storie e personalità diverse dalla nostra, obbligandoci ad entrare nella dimensione della comprensione dell’altro e del suo vissuto in maniera trasversale.
Nel leggere ad alta voce benefici e soft skill sviluppabili sono così variegati da rendere difficile costruire un elenco esaustivo, ma ci auguriamo di scrivere ancora e ancora di tutto ciò che la lettura ad alta voce porta di meraviglioso nella vita di ogni narratore.